Visita Specialistica Neurologica

La visita neurologica serve ad identificare una patologia del sistema nervoso sia centrale sia periferico.

In cosa consiste la visita neurologica?
Durante la visita, il neurologo esamina i sintomi neurologici, ascoltando il paziente e rilevandoli indirettamente in base a segni specifici.

Attraverso un’intervista si raccolgono i dati riguardanti l’esordio, l’evoluzione della sintomatologia, la presenza di sintomi associati, un’eventuale componente ereditaria.
Importante è anche l’anamnesi farmacologica perché può esserci una correlazione tra disturbo e l’assunzione di farmaci o sostanze tossiche.

La Visita Specialistica Neurologica

Antonella Rosi

In questa prima fase di analisi del disturbo, il neurologo valuta anche gli stili di vita e le eventuali patologie associate (comorbilità).
Alla fase dell’anamnesi segue poi la seconda parte della visita caratterizzata da prove neurologiche standardizzate che servono a valutare eventuali deficit dell’equilibrio, dell’apparato sensoriale, motori, sensitivi o disturbi della sfera cognitiva.

Quando deve essere richiesta la visita neurologica?

La visita viene richiesta dal medico di medicina generale quando il paziente presenta precisi sintomi quali: alterazioni della vista, diplopia improvvisa; disturbi dell’equilibrio; una cefalea non inquadrata clinicamente; parestesie. In generale, sintomi che necessitano di un approfondimento e di un esame obbiettivo per l’inquadramento o l’esclusione di una patologia neurologica.

La Visita Specialistica Neurologica

Antonella Rosi

Quanto dura la visita neurologica?

La durata minima di una visita neurologica è di circa un’ora, dipende dalla complessità, dalla raccolta di informazioni per l’anamnesi e la relazione di diagnosi.
La visita neurologica non richiede alcuna preparazione in particolare e non ha controindicazioni, occorre la collaborazione del paziente ma può essere anche eseguita su un paziente in stato vegetativo per verificare ad esempio la profondità del coma..

Specialisti